Sono molte e varie le possibilità che troviamo di fronte ai nostri occhi nel momento in cui desideriamo dare il via ad un’avventura edilizia. Tipicamente, a meno che questo non sia il nostro lavoro, ci rivolgeremo com’è logico ad esperti del settore nel caso in cui volessimo per esempio costruire la nostra nuova abitazione. Un’usanza forse un po’ passata al giorno d’oggi, anche per i costi, ma che continua a conservare il suo fascino: quello di ideare la casa esattamente secondo i nostri desideri e preferenze, senza dover (o doverci) adattare ad un immobile già esistente.
Resta inoltre carica di bellezza la possibilità di poter seguire passo dopo passo l’edificazione del nostro appartamento, vederlo realmente nascere grazie a noi e sotto i nostri occhi. Per operazioni di questo tipo, come si è scritto in apertura, esistono più possibilità di quante potremmo pensare. Una di quelle che potremmo definire come tecniche storiche è la costruzione a secco: riscoperta con un reale criterio in Italia agli inizi degli anni ’80 all’incirca, in realtà possiede radici antichissime. Andiamo a vedere che cosa significa effettivamente costruire a secco.
Che cosa significa
Si tratta di una definizione che comprende al suo interno tanti concetti, ma che fondamentalmente descrive l’idea di edificare senza utilizzare acqua durante il processo di assemblaggio: il procedimento perciò, ormai diffusissimo e considerabile una delle eccellenze del settore edilizio, consiste nell’apporre materiali su di un telaio interno molto resistente, attraverso la semplice stratificazione. Come suggerisce lo stesso nome, niente liquidi. Ovviamente si tratta di un tipo di costruzione che deve essere curata e studiata nei minimi dettagli, poiché può comportare rischi di portata elevata se non praticata a dovere.
Proprio per questo motivo è fondamentale, prima di iniziare l’edificazione, svolgere alcuni passi ed assicurarsi una serie di cose: in primo luogo è necessaria una dettagliata e accurata progettazione preliminare. Senza le certezze da questa derivanti, è impossibile porre le basi – metaforicamente e praticamente – per qualsiasi costruzione. Poi, è altrettanto importante che le fasi di montaggio nel cantiere siano svolte con assoluto rigore e soprattutto attraverso l’utilizzo di materiale di qualità.
È questo un processo che può permettere una notevole ottimizzazione dei tempi e delle risorse, ma solamente se attuato utilizzando la necessaria dose di criterio. Ma come si struttura nella pratica un edificio realizzato a secco? Quali e quanti sono gli strati che vanno a comporlo? Tipicamente, si tratta di tre strati: due definiti gusci ed uno intermedio. Il guscio interno è quello che ha il compito di racchiudere e delimitare l’abitazione. C’è poi la struttura statica portante intermedia, che potremmo definire come lo scheletro della casa: realizzata in cemento armato, legno o acciaio sorregge l’ultimo strato, ovvero il guscio esterno.
I vantaggi della costruzione a secco
Dopo questa sommaria descrizione, abbiamo potuto capire che effettivamente quello a secco non è un tipo di costruzione particolarmente complesso, e che inoltre può portare un buon numero di vantaggi: ovviamente, come già detto, a patto che i materiali utilizzati siano di alta qualità e che la serietà ed il livello di attenzione siano sempre alti. Proviamo ad elencare quindi quali sono questi vantaggi che tutti, futuro inquilino ma anche la ditta di costruzioni, possono ricavare da questa tipologia di edilizia.
In primo luogo si verifica certamente un’ottimizzazione dei tempi di lavoro e dei costi dello stesso: se la fase di progettazione è caratterizzata da serietà, non ci saranno spiacevoli sorprese né in un senso né nell’altro durante la fase di costruzione effettiva. È un sistema di lavoro che mira proprio a tagliare su questi due elementi, risultando vantaggioso per entrambe le parti in causa. L’aumento della produttività costruttiva e quindi della velocità saranno palpabili.
C’è poi da menzionare l’aspetto lavorativo, e quindi il punto di vista di coloro che lavorano al fine di realizzare il nostro appartamento: sicuramente la costruzione a secco fornisce un sacco di elementi che portano ad aumentare la sicurezza all’interno dei cantieri. L’edificio sarà poi dotato certamente di maggiore leggerezza e resilienza statica, nel caso in cui dovesse essere eretto in una zona sismica. Infine, l’aspetto eco: sono parecchi i materiali utilizzati per questo tipo di costruzione che all’occorrenza possono essere riciclati.