La bolletta del gas metano rappresenta, da sempre, un problema per la maggior parte delle famiglie italiane. In alcuni casi, purtroppo non rari, il consumo di gas può sfiorare anche i 2000 euro annui, rappresentando un fardello, talvolta poco sostenibile, per i nuclei familiari.
È molto importante, di conseguenza, scegliere il giusto fornitore, in grado di offrire una soluzione energetica congrua ed adeguata alle esigenze del singolo utente. Ma pur rivestendo carattere prioritario, la scelta del fornitore non basta, da sola, a rendere meno pesante la bolletta.
Caldaie a condensazione abbinate alle valvole termostatiche: un primo passo per ottimizzare i costi in bolletta
Ogni buon cittadino, infatti, deve mettere in atto alcuni comportamenti virtuosi che, oltre a consentire un minor esborso economico, portano benefici anche all’ambiente. La scelta della caldaia, ad esempio, è di fondamentale importanza. Nel caso se ne dovesse installare una, sia in caso di riscaldamento autonomo o centralizzato, è consigliabile prediligere quelle a condensazione.
Queste caldaie, infatti, consentono di risparmiare fino ad un 30% in caso di riscaldamento autonomo e un buon 15% per quello centralizzato. Per amplificare ulteriormente il risparmio, salvaguardando l’ambiente, è opportuno dotare i caloriferi di valvole termostatiche, che permettono di regolare la temperatura dell’ambiente (normalmente da 0 a 5, maggiore è il numero più sarà riscaldata la casa) in ogni singola stanza.
Come vengono utilizzati i termosifoni, oggettivamente, può incidere, in senso positivo o negativo, sulla bolletta finale. Se esistono stanze che non vengono utilizzate, è necessario tenere spento il calorifero. Qualora non si fosse presenti in casa durante la giornata, è buona norma non accenderli, evitando dispersione di calore che danneggiano l’ambiente domestico oltre ad incidere, negativamente, sul costo del gas metano.
È buona norma, inoltre, abbassare le temperature se ci si assenta da casa per qualche ora, oltre che spegnere i termosifoni quando si decide di areare il locale tramite l’apertura di porte e finestre. Utilizzare il riscaldamento soltanto quando serve a tutti gli effetti, è il primo fondamentale passo per ottenere un risparmio sulla bolletta finale,
Acqua calda: particolare attenzione all’utilizzo che se ne fa
Un altro tema di fondamentale importanza, poi, lo riveste la temperatura da mantenere nella propria abitazione. In molti, infatti, sono propensi a regolare la temperatura attorno ai 24/25°, creando quasi un clima tropicale in casa.
Al di là degli aspetti che riguardano prettamente la salute di ogni singolo cittadino, che nei periodi più rigidi rischia di ammalarsi con maggior frequenza a causa degli sbalzi di temperatura fra l’interno e l’esterno della casa, una simile temperatura comporta due fenomeni tutt’altro che positivi: aumenta l’inquinamento ambientale, già oggi arrivato a dei livelli insopportabili, e contribuisce, concretamente, a rendere più salata la bolletta del gas metano.
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come si possa risparmiare fino a quasi il 10% in bolletta abbassando di un solo grado la temperatura della propria abitazione; inoltre, se le temperature non sono particolarmente rigide, è buona norma spegnere il riscaldamento di notte, salvo che ciò non vada ad impattare negativamente sulle tubature dell’acqua.
Anche l’acqua calda può contribuire, significativamente, ad aumentare il costo finale della bolletta. Basti pensare, ad esempio, a coloro che adorano sostare in doccia per un periodo prolungato: il relax è sicuramente garantito, la sensazione impagabile di freschezza pure, ma la bolletta, purtroppo, non perdona e si rischia di andare incontro ad un salasso non indifferente.
Stessa cosa dicasi per quei soggetti che, per distrazione o poco attenzione, lasciano aperto il rubinetto dell’acqua calda più del dovuto. Un aiuto è fornito dai cosiddetti “riduttori di flusso”, che consentono un minor deflusso dell’acqua. Ma da soli, non bastano.
Anche solo due consigli banali come chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, aprendolo solo in caso di effettiva necessità, o lavare i piatti utilizzando sgrassatori da abbinare all’acqua fredda, possono dare un discreto contributo a rendere più sostenibile economicamente la bolletta.