Recentemente nei negozi di elettronica ed elettrodomestici, troviamo assieme al prezzo di vendita del prodotto che ci interessa una voce che dice “eco-contributo RAEE incluso“.
Raramente si trova la voce separata dal prezzo finale dell’apparecchio elettronico che si desidera acquistare. Per questioni di marketing viene annegato nel prezzo finale.
Ma di cosa si tratta? Che cosa è il contributo RAEE?
E’ abbastanza semplice. Vediamo di spiegarlo.
L’eco-contributo RAEE è un contributo ambientale pagato in anticipo interamente dedicato alla gestione dei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE è infatti l’acronimo che indica i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Il Decreto Legislativo 151 del 2005 obbliga i produttori a gestire questi rifiuti a tutela dell’ambiente e della salute.
Quanto incide il contributo RAEE sul prezzo finale di ogni tipo di elettrodomestico che acquisteremo?
Ecco la risposta.
Gli importi degli Eco-contributi RAEE più alti si registrano nella categoria dei “Grandi Elettrodomestici”.
I vecchi frigoriferi e congelatori – prodotti più pesanti e ingombranti e dunque più costosi da trasportare e da trattare – contengono al loro interno gas, come HCFC (Idroclorofluorocarburi) e CFC (clorofluorocarburi), pericolosi per lo strato di ozono, e richiedono processi più articolati per garantire il riciclo nella massima tutela dell’ambiente.
Frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e piani cottura rappresentano inoltre una fonte preziosa di materiali come rame, ferro e alluminio che è opportuno recuperare per il successivo riutilizzo nella produzione di nuovi apparecchi.
Per la categoria dei prodotti “Tv e Audiovideo” gli importi degli Eco-contributi sono di dimensioni ridotte per i prodotti di elettronica di consumo dalle piccole-medie dimensioni mentre aumentano sensibilmente per i televisori. In questo caso, a prescindere dalla tipologia – schermo piatto o tubo catodico – è spesso necessario un disassemblaggio manuale che integra le procedure meccaniche adottate negli impianti di trattamento.
Soprattutto per i vecchi televisori con tubo catodico, prima di triturare e riciclare le componenti plastiche che lo compongono, è richiesta una cura particolare per lo smaltimento delle polveri fluorescenti e il recupero dei vetri del tubo catodico contenenti residui di piombo.
Gli importi per la categoria dei prodotti “Piccoli Elettrodomestici ed Apparecchiature varie” si differenziano a seconda della dimensione e del peso dell’apparecchio che dovrà essere smaltito.
Questa categoria raggruppa al proprio interno un universo molto ampio di prodotti, composti da materiali diversi tra loro. Il processo di riciclo consentirà di recuperare i materiali metallici, quali rame, alluminio e ferro, e le plastiche di cui sono composti la maggior parte dei prodotti che rientrano in questa macrocategoria.
Le lampade a risparmio di energia e gli apparecchi illuminanti rappresentano la gamma di prodotti con il valore dell’Eco-contributo RAEE più basso. Un valore ridotto ma molto importante, che permette di finanziare il recupero dei materiali plastici e metallici degli apparecchi di illuminazione e, soprattutto, di smaltire con cura le polveri fluorescenti e il mercurio presenti nelle moderne lampade a risparmio di energia.
Per questa categoria di prodotto, infatti, le tecnologie a disposizione consentono di riciclare quasi il 99% dei materiali, recuperando la totale quantità di vetro e i residui metallici di cui sono composti.