Lavorare online senza dimenticare la sostenibilità: è possibile? Assolutamente sì! Oggi come oggi, tantissime persone stanno riflettendo sul loro impatto ambientale. L’emergenza sanitaria in corso, infatti, ha portato più o meno tutti a rendersi conto che le nostre scelte quotidiane hanno una conseguenza sull’equilibrio della natura.
Alla luce di ciò – ma anche per via dei numerosi cambiamenti a livello economico – sono molti coloro i quali stanno riflettendo sulla possibilità di iniziare un nuovo lavoro che concili la gestione della vita privata e il rispetto per la natura. I lavori online rispondono alla perfezione al primo criterio. E al secondo? Dipende! Da cosa? Ovviamente dalla strada che si sceglie. Se stai cercando delle idee al proposito, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.
E-commerce di prodotti al CBD
I prodotti al CBD hanno visto un vero boom durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria, quando le persone, investite da uno stress mai sperimentato prima, hanno cercato soluzioni naturali per favorire il rilassamento (l’olio di cannabidiolo è molto utile al proposito).
Perché aprire un e-commerce ad essi dedicato può essere considerato un lavoro sostenibile? Per un motivo molto preciso: prodotti come il già citato olio, i semi di marijuana da collezione, i cosmetici – e si potrebbe andare avanti ancora tantissimo – sono tutti derivati dalla canapa. Questa pianta non è amica dell’ambiente, di più! Utile contro il consumo di suolo – è una specie resiliente che cresce dove altre non riescono a proliferare – richiede molte meno risorse soprattutto idriche. Inoltre, è in grado di purificare dai metalli pesanti la terra in cui viene coltivata.
Corsi online
Il mondo dei corsi sul web è a dir poco ricco di alternative e molte di queste sono interessanti nei casi in cui si ha intenzione di orientare il proprio percorso professionale verso la sostenibilità. Giusto per citare un’alternativa degna di nota, ricordiamo che, da diverso tempo a questa parte, la cosmesi naturale va tantissimo (diversi grandi brand propongono linee ad hoc). Cosa c’è di meglio, nelle situazioni in cui si ama truccarsi in ottica green, dell’imparare a farsi i cosmetici a casa? Se si ha un know how verticale in questo ambito, si possono organizzare dei corsi. Un’altra nicchia da tenere d’occhio è quella dei detersivi e degli altri prodotti per la pulizia della casa che, quando comprati nella grande distribuzione, sono spesso costosi e, di base, non certo sostenibili. Anche in questo caso, il desiderio di imparare a realizzarli autonomamente è molto diffuso e può rappresentare terreno fertile per la creazione di un business online profittevoli.
Un doveroso cenno va dedicato anche ai corsi di cucina naturale, che prevedono l’utilizzo di prodotti spesso a km 0, non frutto di agricoltura intensiva e non sottoposti a trattamenti industriali.
Vendere hosting a emissioni zero
Internet inquina, su questo non ci piove. Ecco perché, nel momento in cui si lancia un business online e si ha una coscienza ambientale, è il caso di informarsi sulle soluzioni maggiormente sostenibili. Tra queste spicca la strada dell’hosting reseller. Se si lavora in ambito IT, il servizio in questione è tra i più richiesti dai clienti. Attenzione: non bisogna vendere hosting qualsiasi, ma distinguersi dalla concorrenza focalizzandosi su opzioni a emissioni zero.
Interior designer
Il lavoro dell’interior designer è ricchissimo di sfaccettature. Può svolgersi anche online – in alcuni casi, però, non si può fare a meno di recarsi, spesso in compagnia dell’architetto, a casa del cliente – ed è possibile orientarlo verso la sostenibilità (attenzione esclusiva e complementi ed elementi d’arredo realizzati con materiali di recupero o frutto di filiere di aziende del territorio). Questo focus, può aiutare molto a distinguersi dai competitor e a rendere unico il proprio brand.