Quanto è importante garantire la salute e la sicurezza dei consumatori? Si tratta di un tema molto dibattuto soprattutto in questi ultimi anni e non sono poche le aziende che hanno dovuto rivolgersi a degli enti specifici, come eco-cert.it per il rilascio della certificazione apposita su materiali e componenti che possono essere a contatto diretto o indiretto con gli alimenti.
Perché l’emissione di un certificato?
È molto semplice: gli oggetti che sono destinati a stare a contatto con gli alimenti potrebbero essere contaminati, il che significa che le qualità organolettiche di un alimento potrebbero essere seriamente compromesse pregiudicando dunque la salute del consumatore.
Sono tantissimi i materiali e gli oggetti che possono essere contaminati da microorganismi:
- Recipienti e contenitori;
- Utensili da cucina e da tavola,
- Macchinari per la trasformazione degli alimenti;
- Materiali da imballaggio.
Tra i materiali a contatto con gli alimenti annoveriamo anche le macchinette per il caffè.
Pertanto tutti i materiali devono essere realizzati nel rispetto delle normative europee vigenti. Alla luce di quanto sopra espresso, chi fabbrica materiali e prodotti destinati al contatto con cibi e bevande deve possedere la Certificazione (MOCA).
Cosa deve contenere la certificazione MOCA?
La dichiarazione di conformità MOCA deve contenere i seguenti elementi:
- Riferimento esplicito alla normativa vigente;
- Indicazioni sull’identità del destinatario del materiale;
- Indicazioni sull’identità del produttore;
- Indicazioni sulla tipologia di materiale scelto e altre informazioni inerenti all’identificazione;
- Indicazioni di eventuali limitazioni d’impiego;
- La presenza di un codice che stabilisce la correlazione tra la dichiarazione del materiale e i singoli lotti dello stesso;
- Informazioni riguardanti l’utilizzo di limitazioni o restrizioni;
- Le varie informazioni devono essere riportate in lingua comprensibile per il cliente a cui è destinato l’oggetto o il materiale;
- Indicazioni sui vari tipi di alimenti che possono stare a contatto con il materiale o l’oggetto;
- Deve essere indicata la data del documento compilato;
- Firma dell’operatore o del soggetto delegato.
È bene sottolineare che non esiste un modello di dichiarazione MOCA uguale per tutti, ma ogni operatore potrà preparare il documento come meglio preferisce senza essere vincolato da uno specifico schema. La cosa importante è che sia il tutto eseguito su carta intestata e in aggiunta vengano riportati tutti i punti sopra elencati.
Questo certificato non ha una scadenza specifica, tuttavia diventa oggetto di revisione se le varie materie prime vengono poste a modifica, oppure se il ciclo produttivo subisce delle variazioni.
Ad ogni modo, molti enti specifici consigliano di eseguire una revisione annuale.
Per tutti coloro che non rispettano la legislazione corrente, sono state introdotte delle sanzioni. A seconda del caso dunque, l’impresa sarà costretta a pagare un’ammenda minima di 1.500€ fino a valori di 60.000€ o 80.000€.
Le normative nazionali ed europee sono in continua evoluzione e ogni anno vengono imposti nuovi limiti, per cui è molto importante stare in allerta.
Con il Decreto del Ministro della Sanità del 21 marzo 1973 sono stati disciplinati i seguenti materiali:
- Acciaio inossidabile;
- carta e cartone;
- Vetro;
- Materia plastiche;
- Gomma;
- Cellulosa rigenerata.
A questi materiali, ne sono stati aggiunti altri anche se non sono presenti nel suddetto decreto:
- Ceramica;
- Banda cromata;
- Banda stagnata;